Dopo le misure fiscali urgenti previste dal D.L. n. 18/2020 (CuraItalia) e dal D.L. n. 23/2020 (Decreto Liquidità) era atteso nei prossimi giorni l’ufficializzazione del Decreto Rilancio 2020.
Il decreto Rilancio contiene le misure economiche per i prossimi mesi, muovendo risorse per 55 miliardi di euro.
Per quanto riguarda l’edilizia, è previsto un super bonus riguardante i lavori destinati al risparmio energetico e alla riduzione del rischio sismico, con un credito d’imposta del 110% .
Le spese coprte dal DL Rilancio saranno quelle sostenute per interventi di questo tipo effettuate (documentate) tra il 1° luglio e il 31 dicembre del 2021, a condizione che tra i lavori svolti ve ne sia anche 1 del pacchetto Decreto Rilancio.
Tre gli interventi coperti dal credito d’imposta del 110%:
- Lavori orientati al risparmio energetico;
- Installazione di pannelli fotovoltaici;
- Riduzione del rischio sismico.
Il super bonus probabilmente si attiverà nel momento in cui i lavori prevedano anche uno degli interventi del pacchetto edilizia del nuovo decreto:
- Cappotto termico, che deve interessare più del 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio, per una soglia massima di 60.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari dell’edificio;
- Impianti centralizzati a pompa di calore per il riscaldamento, raffrescamento e la fornitura di acqua calda sanitaria in sostituzione degli impianti di climatizzazione esistenti. Il tetto per questo intervento è 30.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari se è abbinato all’installazione di impianti fotovoltaici o impianti di microcogenerazione;
- Caldaie a condensazione in sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti alimentati a gasolio, con un tetto di spesa di 10.000 euro. In questo caso, non è necessario abbinare l’intervento ai pannelli solari, ma la caldaia caldaia deve “avere una efficienza almeno pari alla classe A di prodotto prevista dal regolamento delegato (UE) n. 811/2013 della Commissione, del 18 febbraio 2013”, come anticipato dal Sole 24 Ore dell’11 maggio.
Verranno agevolati i lavori strutturali, compresi nell’ecobonus e nel sismabonus, ma in più chi effettuerà questi interventi beneficerà del superbonus anche per installare pannelli fotovoltaici, l’isolamento delle pareti, gli infissi: tutti i lavori di riqualificazione energetica.
Il credito d’imposta potrà essere recuperato nei 5 anni successivi.
In un periodo di instabilità e difficoltà economica, il Decreto Rilancio darà la possibilità di ristrutturare la casa gratuitamente, oltre a renderne meno onerosa la gestione con benefici in termini di consumi elettrici e di gas.
Restiamo in attesa dell’approvazione del DL definitivo e l’entrata in vigore.