Cambiare impianto di riscaldamento: vantaggi

Pensi che sia impegnativo cambiare tipologia di riscaldamento? Sappi che non lo è affatto. Intanto occorre individuare il prodotto di interesse: riscaldamento a gas, riscaldamento a gasolio o pompa di calore? Quali sono le differenze? Esaminiamole assieme.

Riscaldamento a gas

Il riscaldamento a gas rappresenta la scelta degli italiani che va per la maggiore. Purtroppo, però, oltre il 70% degli impianti di riscaldamento installati non sono sufficientemente efficienti e devono essere modernizzati. Sono ancora un numero esiguo, infatti, gli impianti di riscaldamento a gas che sfruttano la nuova tecnologia a condensazione.

Il vantaggio principale ottenibile passando da una vecchia caldaia a temperatura costante a un moderno apparecchio a condensazione è il risparmio sui costi del riscaldamento, che possono arrivare sino al 30%. Anche passando da una caldaia a bassa temperatura a una caldaia con effetto di condensazione si può realizzare un risparmio pari a circa il 10%. Inoltre, questa tipologia di riscaldamento è facilmente integrabile con impianti ad energia solare.

Riscaldamento a gasolio

Il riscaldamento a gasolio può essere la soluzione ideale per chi ha già un impianto di questo tipo e lo vuole sostituire. Anche in questo caso, però, la maggior parte degli impianti non sono conformi alla legge. Difatti, affinché avvenga la combustione è necessaria una grande quantità di energia, e ciò significa elevati costi per il riscaldamento.

Passando ad un moderno apparecchio a condensazione, si può ridurre il consumo energetico di circa il 20% ed abbassare di conseguenza i costi di riscaldamento rispetto ad un impianto di vecchia generazione. Inoltre, fra i vantaggi di questa tipologia di riscaldamento c’è la sua buona combinazione con l’energia solare.

Pompa di calore

Il primo punto a favore di questa tipologia di riscaldamento è che non necessita di canna fumaria.

Le pompe di calore, per chi non lo sapesse, sono in grado di assorbire energia termica dell’ambiente circostante e di rilasciarla sotto forma di riscaldamento. Grazie ai bassi costi di esercizio e al ridotto impatto sull’ambiente, le pompe di calore sono sempre più diffuse negli edifici di nuova costruzione. Tuttavia anche l’impiego in vecchi edifici è possibile in determinate condizioni.

A seconda della fonte di calore si può scegliere tra pompa di calore aria/acqua, pompa geotermica e pompa di calore acqua/aria.

Il vantaggio maggiore è sicuramente rappresentato dal loro grado di efficienza: le pompe di calore hanno un COP (Coefficient Of Performance) che varia dal 300 al 500%. Consumano molto poco, non producono alcuna emissione e, le pompe di calore reversibili, consentono, nella stagione estiva, di rinfrescare l’edificio.

Vantaggi del cambio di riscaldamento

Oltre ai vantaggi elencati sino a questo momento per ognuna delle tipologie di riscaldamento trattate, occorre ricordare che ammodernando il proprio impianto è possibile approfittare delle agevolazioni fiscali per il risparmio energetico. Per tutto il 2017, infatti, si può beneficiare dell’incentivo statale che restituisce, in dieci anni, tramite detrazione dall’IRPEF o dall’IRES, il 65% di quanto speso per migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione.

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